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A differenza di altre cerimonie che segnano le tappe della vita, l’organizzazione di un funerale è qualcosa che capita all’improvviso. Anche se a volte siamo consapevoli che i giorni di vita del nostro caro sono pochi, raramente pensiamo con anticipo all’organizzazione di un servizio funebre. Siamo così attaccati alla vita che l’idea di pensare razionalmente ad una cerimonia funebre non è nei nostri pensieri rischiando di arrivare completamenti impreparati al momento cruciale.

Fratelli Ferrario, azienda di servizi funebri a Busto Arsizio, oltre a sapere come funziona un funerale nei minimi dettagli, è in grado di svolgere tutte le pratiche burocratiche, pratiche che vanno svolte in tempi molto stretti caratterizzati da un profondo dolore che può impedire di avere energia e presenza di spirito. Proprio per questo motivo l’operato delle onoranze funebri di Busto Arsizio è impeccabile, improntato a trasparenza e rispetto oltre ad essere eticamente irreprensibile.

Se tutti sappiamo come funziona il funerale di rito religioso, solitamente cattolico, non sappiamo invece come funziona un funerale con rito civile o laico, un’opzione, questa, praticata ultimamente sempre con più frequenza.

Perché si tenga un funerale civile basta la semplice volontà dei familiari che abbiano tenuto conto dei voleri – verbali o scritti –  del defunto o riscontrabili dalle sue azioni in vita. Sarebbe infatti singolare predisporre un funerale di rito civile per chi ha sempre professato e manifestato azioni da credente come frequentare costantemente la S. Messa o avere ricevuto i sacramenti

Il funerale civile, a differenza di quello religioso, è assolutamente libero e può essere gestito in modi diversi dalla famiglia. Una libertà che però potrebbe creare momenti d’imbarazzo ai convenuti i quali non saprebbero come comportarsi, per questo, è bene rivolgersi, come per quello religioso, ad un’agenzia funebre.

Fratelli Ferrario sa che il rito laico serve a parenti e amici del defunto per piangerlo, per onorare la sua vita, per ricordarlo e per consolarsi a vicenda. L’officiante del funerale civile sarà un parente, un amico o anche un professionista che saprà organizzare e guidare la cerimonia perché sia dignitosa, rispettosa, ben gestita e il più vicina possibile allo spirito del defunto.

Il luogo può essere l’abitazione privata del defunto – se abbastanza grande – una sala comunale oppure, se è prevista la cremazione una Sala deIla Memoria oppure ancora una Casa Funeraria. Durante il rito l’officiante scelto dalla famiglia o che si propone di sua iniziativa potrà portare i convenuti a riflessioni sulla vita e sulla morte attraverso lettura di alcuni brani filosofici, ricordare il defunto con aneddoti, invitare i suoi cari a testimoniare quanto fatto di buono nella sua vita.

Al termine del rito civile si procederà alla tumulazione o alla cremazione e all’inumazione delle ceneri come di fatto avviene per il rito religioso.

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